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Autori contemporanei: 3 motivi per leggerli

Vuoi diventare scrittore o scrittrice, ma i tuoi romanzi restano nel cassetto?

In questo articolo voglio spiegarti perché e voglio darti 3 motivi per leggere autori contemporanei.

3 motivi per leggere autori contemporanei

Mi è capitato fin troppo spesso di leggere manoscritti inediti e di trovare un linguaggio desueto e fin troppo pomposo. Quando chiedo allo scrittore o alla scrittrice cosa legge, mi risponde che ovviamente si dedica solo ai classici.

I motivi sono principalmente due:

– è convinto che gli autori contemporanei non siano all’altezza dei classici;

– non vuole uniformarsi al mercato del momento e confondersi con gli altri.

Eppure, la verità è un’altra e dobbiamo farci i conti.

Sarò dura, molto dura e andrò dritta al cuore della questione. Il vero problema è l’invidia. A questa si unisce di solito la grande presunzione di genialità di chi scrive senza aver mai studiato nulla di narrativa o di narratologia. Inoltre, di solito, non si ha la minima idea di come funzioni oggi il mondo dei lettori, o meglio, non ci si è mai posti la domanda: “Chi sono i miei lettori?”.

Attenzione, non sto parlando di mercato editoriale in senso meramente economico-finanziario. Sto parlando di lettori e di lettrici, il pubblico a cui sono destinate le tue storie. I destinatari del tuo messaggio, quelli che devi tenere sempre bene a mente quando scrivi.

“Se il pubblico non capisce, non è colpa mia.”

Be’, non è proprio così. Si tratta di qualcosa di più complesso.

Innanzitutto, il tuo pubblico non è quello dell’Ottocento, il mondo in cui vive è molto diverso, pieno di stimoli di ogni genere (tv, cinema, youtube, social, ecc.). In secondo luogo, devi ricordarti che sono loro, i lettori e le lettrici, a determinare il tuo successo.

Non sto dicendo che tu debba snaturare il tuo romanzo o perfino il tuo stile per incontrare il favore del pubblico, sto dicendo che il tuo romanzo sembrerà anacronistico, incompleto, una prima bozza pretenziosa e supponente, che solo la tua famiglia si sorbirà per affetto, sopportazione o quieto vivere.

Se è questo il ragionamento che stai facendo, leggi l’articolo fino in fondo e ti spiegherò perché non sei ancora pronto/a a diventare un autore o un’autrice.

Premessa: ricorda che vivere di scrittura vuol dire prima di tutto vivere di lettura.

3 motivi per leggere autori contemporanei: lo stile

Perché leggere autori contemporanei – Primo motivo

Partiamo dall’aspetto più evidente: lo stile.

Leggere classici è sicuramente fondamentale per uno scrittore. Le basi sono tutte lì e, anche se qualcuno ci sembrerà un po’ lento o noioso, vanno letti tutti, proprio tutti, ma…

Sì, c’è un enorme “ma”, perché spesso mi ritrovo a leggere manoscritti pieni di frasi ampollose e arzigogolate, che inevitabilmente si perdono in contorsionismi linguistici.

Lo stile è quello che, in gran parte, contraddistingue la scrittura di un autore, di un’autrice, ma è uno “strumento” molto delicato e si costruisce con l’allenamento, sia nella scrittura che nella lettura.

Copiare è un esercizio eccezionale per capire le scelte stilistiche dell’autore o dell’autrice che stiamo leggendo. Leggere autori contemporanei (e non intendo solo quelli di grande fama) ti aiuterà a rinvigorire il tuo stile, scoprire nuove formule linguistiche, esplorare nuovi modi di stravolgere le norme della scrittura.

Suggerimento: ricorda sempre che ai lettori, alle lettrici, non interessi tu, ma interessano la storia, i personaggi, le emozioni. E spesso proprio queste ultime passano molto più facilmente con un linguaggio diretto e un lessico semplice. Pensiamo per es. a Hemingway o a Carver. Fai un passo indietro, il protagonista non sei tu, la protagonista è la storia, con tutti i suoi elementi. Non autocelebrarti. Vuoi arrivare al cuore? Leggi autori e autrici che ci sono già arrivati.

Ecco gli autori contemporanei italiani che non possono mancare nella tua libreria: Elena Ferrante, Niccolò Ammaniti, Donatella Di Pietrantonio, Giulia Caminito, Maurizio De Giovanni.

Perché leggere autori contemporanei: cosa piace ai tuoi potenziali lettori

Perché leggere autori contemporanei – Secondo motivo

Una panoramica degli autori contemporanei ci apre al mondo di oggi, ci mostra cosa vogliono i lettori.

Vedo la tua espressione disgustata da questa mia affermazione, la capisco, ma sicuramente essere uno scrittore (o una scrittrice) snob e altezzoso non ti aiuterà a realizzare il tuo sogno.

Per chi scrivi? Per te stesso, per te stessa o per una pubblicazione?

Se hai risposto la seconda, allora devi considerare il tuo lettore, la tua lettrice. Scrivere è comunicazione.

Come si comunica oggi? In modo diretto, senza fronzoli, oppure c’è un pubblico che ama le digressioni, i grandi viaggi di stile? Ogni autore ha un suo stile, ma ogni storia va raccontata con quello giusto. Lascia che il tuo istinto decida per te. Scopri come riadattare il tuo stile ai personaggi che hai progettato, alla trama che hai costruito. Permetti loro di comunicare con i tuoi lettori. Solo così potrai arrivare nel modo giusto al pubblico che hai scelto.

Suggerimento: immagina il tuo lettore alle prese con il tuo romanzo, immaginalo strabuzzare gli occhi per una frase lunga dieci righe piene di paroloni, saltare pagine e pagine per cui tu hai lavorato giorno e notte. Lo/a vedi? Bene, ora immagina lo stesso lettore, la stessa lettrice, emozionarsi davanti alla tua storia e non perdere nemmeno una virgola delle tue sudate carte. Bello, no?

Gli autori contemporanei sono arrivati dove vuoi arrivare tu, fatti indicare la strada

Perché leggere autori contemporanei – Terzo motivo

Lo sai che quegli scrittori, quelle scrittrici che tu snobbi hanno vissuto la tua stessa frustrazione? Si sono impegnati, rimboccati le maniche e hanno ricevuto tante porte in faccia. Sai che tanti/e di loro avevano quasi mollato?

Ad alcuni è stato perfino detto che non sapevano scrivere, che le loro storie erano ridicole. Nella maggior parte dei casi non hanno ricevuto nessuna risposta, proprio come te.

Dove sta la differenza?

Loro non si sono arresi! Si sono rimboccati le maniche, hanno continuato a scrivere, a leggere, a editare e revisionare i loro testi. Qualcuno ha anche frequentato una scuola di scrittura, qualcun altro ha buttato tutto e ricominciato da capo.

Segui l’esempio degli autori contemporanei. Impara a non mollare!

Gli autori contemporanei italiani che possono insegnarci molto

Perché leggere autori contemporanei? Veniamo alla pratica.

Oggi ho per te alcune chicche del panorama letterario italiano che hanno colpito nel segno.

Sicuramente conoscerai due autori italiani che sono ormai tradotti in tutto il mondo, Elena Ferrante e Donato Carrisi.

Ebbene, perché leggere questi due autori ti aiuterà a scrivere meglio?

La prima, Elena Ferrante, autrice della tetralogia dell’Amica Geniale e di tanti altri capolavori, è una penna che colpisce attraverso frasi complesse, costruite su linguaggio semplice con stile accattivante. A lei dobbiamo il concetto di “smarginatura”, quella sensazione di indefinito che Lila vive costantemente.

Questo termine (“smarginatura”) torna anche nel romanzo di Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce, vincitore del Premio Campiello 2021 (mica pizza e fichi!), nonché fra i cinque finalisti del Premio Strega 2021. (Sì, ti ho suggerito un’altra autrice da leggere).

Il secondo autore, Donato Carrisi, si distingue nella vastissima letteratura di genere per diversi elementi. Nello specifico, stiamo parlando di thriller e qualche sfumatura più scura, verso il noir.

Che piaccia o no, questo autore ha uno stile incalzante, capace di tenere incollati alla pagina fino alla fine.

Nonostante sia un genere considerato “minore”, le storie di Donato Carrisi sono state tradotte in tutto il mondo e lo stesso autore ha diretto film tratti dai suoi romanzi con un successo notevole (per dirne una, ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente nel 2018 per La ragazza nella nebbia, film con Alessio Boni e Toni Servillo).

Vogliamo prendere ad esempio altre penne del genere giallo, thriller e noir?

Antonio Manzini (Rocco Schiavone), Alicia Giménez-Bartlett (Petra Delicado), Andrea Camilleri (Montalbano), Patricia Cornwell (Kay Scarpetta), ecc…

Tornando alla narrativa non di genere, chiamata anche narrativa mainstream o narrativa bianca, ti citerò altri due nomi italiani straordinari: Donatella di Pietrantonio e Niccolò Ammaniti.

In questo caso specifico, faccio riferimento ai romanzi L’arminuta e Io non ho paura.

Forse li conosci grazie ai film tratti da questi due libri, forse li hai sentiti nominare da qualche amico/a, forse hai già letto questi due romanzi brevi.

Bene, se l’hai fatto, fallo di nuovo!

Rileggi queste pagine e scopri come fanno ad agguantare i lettori e a tenerli incollati fino all’ultima pagina.

Entrambi hanno scelto di parlare con la voce del protagonista: una giovane adolescente nel primo caso, un bambino nel secondo. Ti dice qualcosa tutto questo?

Esatto! Linguaggio asciutto, lessico semplice, frasi brevi e scorrevoli, una voce narrante in prima persona (impatto emotivo praticamente una bomba) e punto di vista inattendibile.

Con questo trucco magistrale, Donatella di Pietrantonio e Niccolò Ammaniti hanno filtrato tutto con la mente più semplice e diretta dei bambini.

Il risultato? Due romanzi di successo, due storie che hanno fatto emozionare migliaia di lettori.

Hai capito perché leggere autori contemporanei è indispensabile per un aspirante scrittore o un’aspirante scrittrice?

Perché leggere autori contemporanei – Scrivi, riscrivi, taglia e cancella

“Dai la cera, togli la cera”. Scrivere è un lavoro meticoloso, fatto di tante parole e altrettante correzioni.

Hai bisogno di una giornata intera per scegliere un singolo verbo? Non importa, Oscar Wilde ha impiegato una mattinata a mettere una virgola e poi l’ha tolta nel pomeriggio.

Stai rileggendo il tuo manoscritto e hai già cancellato pagine e pagine? Tranquillo/a, Stephen King in On Writing scrive che nella prima revisione è necessario tagliare almeno un 10% del testo, altrimenti non si può dire di aver fatto un buon lavoro.

Non farti ossessionare dalla lunghezza del tuo romanzo, non siamo a scuola, non c’è un minimo da raggiungere e non sei più o meno bravo/a se scrivi 400 cartelle o se ne scrivi 120.

Quello che puoi fare, invece, è rispettare la tua storia, i tuoi personaggi e raccontarli al mondo. Così, come ti viene. Non devi dimostrare quanto sei bravo nella lingua, devi solo raccontare una storia che arrivi al cuore del tuo pubblico. Solo, be’, non è poco, ma la parola giusta spesso è “meno”. Usa meno parole, esprimi un concetto con un’azione, inserisci un “verbo-pugnale”, togli aggettivi e avverbi di troppo.

La revisione è il momento adatto per trovare il tuo vero stile, per indirizzare il tuo messaggio al pubblico giusto, per lasciare il segno nel cuore dei lettori.

Intanto, ricordati di questo articolo e dell’importanza di leggere autori contemporanei per realizzare il tuo sogno.

E dopo aver letto autori contemporanei cosa dovrei fare per diventare scrittore o scrittrice?

Hai bisogno di una guida che ti affianchi nella fase di scrittura per capire come far uscire i tuoi personaggi dalle pagine? O hai già scritto la tua prima bozza e vuoi capire come migliorarla per far emozionare il tuo pubblico?

Ecco due risorse pronte per te:

Witer Coaching e Editing a più livelli

Non basta? Preferisci studiare in solitudine la sera tardi o nei momenti di pausa? Dai un’occhiata al profilo Instagram e segui gli aggiornamenti sulle prossime lezioni di scrittura on demand.

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Intanto, puoi dare un’occhiata a questo vecchio video sull’argomento di oggi Leggere autori contemporanei.

Pronto a rimboccarti le maniche?

Ci leggiamo presto,

buona scrittura!

Carol Editor e Coach

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