Carol Editor e Coach
Eccomi! Ti sono mancata? Questo blog è stato fermo per troppo tempo e io non vedevo l’ora di raccontarti cosa mi sta succedendo.
Tutto è cominciato nell’aprile 2023, quando ho scoperto di avere un problema di salute, che mi ha letteralmente terrorizzato.
Il momento di terrore è durato precisamente sei mesi, fino a quando, finalmente, ho trovato una dottoressa straordinaria che mi ha spiegato cosa stava accadendo al mio corpo.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Tuttavia, per quello che “ho” non c’è una cura, ma solo delle buone abitudini per evitare che diventi qualcosa di grave. Pertanto, ringraziando di aver fatto i dovuti controlli di routine e di essere riuscita a intervenire in tempo, ho cambiato completamente il mio stile di vita e mi sono presa un momento per riflettere su ciò che stavo facendo.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
La paura, infatti, mi ha portato a chiedermi: “e se la vita non mi desse il tempo di fare tutto ciò che vorrei?”. E quindi: “quali sono tutte queste cose che vorrei fare? E quale fra queste ha la priorità?”
Prima di tutto, c’è stata una grande conferma. I libri, la scrittura, l’editing sono la mia vita, sono la mia identità (se mi segui su Ig me lo avrai già sentito dire mille volte). Se non avessi avuto le storie dei miei autori e delle mie autrici, non so se sarei riuscita a tenere a bada l’ansia.
Oltre al mestiere di editor, però, ci sono due cose per me indispensabili, che per troppo tempo ho accantonato: lo studio e la scrittura.
Nel 2010, dopo la laurea triennale, pur amando follemente lo studio, decisi di mollare tutto. I motivi erano diversi, alcuni personali, altri più strettamente legati al mondo accademico. Tuttavia, da allora, ho sempre saputo che quella decisione era stata più una rinuncia, un vero e proprio lutto, che non ho mai superato.
Per anni mi sono chiesta come sarebbe stato tornare, come sarebbe stato ricominciare. Stavolta, però, la voce dentro di me non stava più bisbigliando, ma urlando a pieni polmoni.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
L’intenzione era quella di prendermi un anno per recuperare le lacune (ti ricordo che ho una Laurea Triennale in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali e non in Lettere) e poi iscrivermi ufficialmente a ottobre di quest’anno (2024). Ho pensato, quindi, di scrivere un’email alla presidente del corso che avevo scelto, per capire quali fossero queste lacune curriculari e recuperarle con esami singoli.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
La professoressa mi informò di un colloquio di valutazione di lì a tre settimane, per poter recuperare anche in tempi brevi i CFU mancanti e iscrivermi direttamente nell’anno in corso. Il tempo era poco, il lavoro tanto, l’ansia per la mia salute alle stelle.
Nota: Devi sapere che nella vita sono stata sempre una persona oculata, per quanto istintiva. Nello studio e nel lavoro non avevo mai azzardato nulla senza una preparazione più che ottima, senza essere sicura del risultato che avrei ottenuto.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
In quel momento sono stata presa dal panico. Affrontare la visita medica più difficile della mia vita e un colloquio di valutazione accademica nel giro di due settimane? Mi sono detta “non ce la farò mai” e, per l’appunto, ho risposto che per motivi di lavoro non ce l’avrei fatta. La professoressa, però, con mia grande sorpresa (avrebbe potuto bellamente fregarsene) ha insistito perché tentassi.
Non avevo idea di come si sarebbe svolta la prova, non sapevo a cosa sarei andata incontro, e io non sono tipa da salti nel vuoto (soffro pure di vertigini!).
Poi, però, ho pensato “cos’ho da perdere? Cosa potrebbe capitarmi di più preoccupante dell’incubo che sto già vivendo? Alla fin fine, potrebbero dirmi che non ho i requisiti necessari e tutto sarebbe rimandato di un anno, cosa che già volevo fare, no?”
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Ecco, sono stata una pazza, lo so. Ho deciso di essere pazza, di non controllare tutto, di tuffarmi, di superare il mio fatal flaw (ti ricordi che cos’è?), di vivere tutto quello che la vita mi stava presentando davanti agli occhi, magari in maniera un po’ brusca, ma lo stava facendo… e non volevo perdere la mia occasione. L’occasione di rimettermi in gioco, di mettermi alla prova, come in fin dei conti avevo già fatto negli ultimi dieci anni.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Non so se sia stato un raptus o la conseguenza di una botta in testa che non ricordo, ma alla fine mi sono iscritta al colloquio di valutazione e sono stata convocata l’11 ottobre di fronte a una commissione di 4 docenti.
Ripeto,
non avevo idea di come si sarebbe svolta la valutazione, si parlava di verifica delle conoscenze, quindi mi aspettavo perfino una specie di esame sommario su tutto il sapere necessario ad affrontare il percorso di studi magistrale. Ho fatto quindi la grande follia di ripassare tutta la letteratura latina (ringrazio quel giorno in cui, all’innocente età di 13 anni, scelsi di frequentare un liceo), la letteratura italiana dal Duecento al Novecento e qualche nozione di linguistica e glottologia. Un vero tour de force di 8 giorni. Stavo impazzendo!
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Quella mattina ero una pila elettrica, stavo per non andare, per darmi per vinta. Se anche fosse stata solo una valutazione del curriculum senza verifica delle conoscenze, avrebbe potuto benissimo essere una perdita di tempo.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Tuttavia, nonostante la mia formazione precedente fosse un po’ diversa (ma avevo comunque molti esami di storia, alcuni di letteratura e lingua latina e di letteratura italiana) sono stata ammessa senza debiti al corso di Laurea Magistrale in Studi Letterari e Culturali presso l’Università dell’Aquila.
Qui la foto del rientro dall’Aquila, stravolta ma felicissima… e anche un po’ terrorizzata. A quel punto non mi sarei più potuta tirare indietro, ero dentro… con un anno di anticipo che non avevo proprio messo in conto!
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Avevo di fronte 11 esami in meno di un anno. Il tutto da combinare col lavoro e gli altri progetti. 11 esami!
Ah, giusto, non te l’ho detto. Per il 2024 avevo già deciso di approfondire alcune materie attraverso l’iscrizione a tre corsi singoli presso l’Università di Macerata, per occuparmi con consapevolezza di letteratura per l’infanzia, quindi gli esami non erano solo 8 (della magistrale), ma erano 11!
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Una secchiata di acqua gelata dritta in faccia. Hai presente quando non riesci a respirare, ma, in fondo in fondo, ti senti meglio?
Ed ecco che (certo che la paura gioca scherzi davvero strani) ho deciso di farlo, di superare il mio fatal flaw e di iscrivermi alla Laurea Magistrale in Filologia Moderna, che, per i profani, sarebbe Lettere.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Oggi, dopo più di un anno dalla notizia non proprio piacevole sulla mia salute (che ho sempre considerato di ferro) e 9 mesi da quella piccola grande follia in cui ho affrontato le paure più grandi del mio passato, posso dirlo: non era un frullatore, né una centrifuga a tutta velocità, ma uno straordinario viaggio sulle montagne russe.
Al momento ho già dato 7 esami, altri due sono programmati per settembre e sono riuscita a mantenermi in equilibrio fra l’ansia (la vecchia paura di non farcela e la mania del controllo/perfezionismo che mi contraddistinguono), l’adrenalina per essere riuscita a tuffarmi in queste avventure e la stanchezza fisica (che, come avrai capito, per motivi di salute non posso proprio permettermi).
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Nel frattempo, poi, il lavoro non si è mai fermato, anzi!
Oltre a tanti meravigliosi nuovi manoscritti e penne straordinarie, senza i quali non sarei mai riuscita a reggere la tensione, ero già nel bel mezzo di un percorso di formazione come lettrice di audiolibri e stavo portando avanti delle ricerche storiche su mio nonno, maestro elementare fra gli anni ’60 e ’70 del Novecento.
Insomma, la situazione si è complicata, ma non mi sono fermata (non sono un’eroina, sono stata soprattutto incosciente. Però, a volte, un po’ di incoscienza può portare alla felicità, no?).
Se te lo stai chiedendo, no, non ho attivato il servizio di registrazione di audiolibri, ma ora ti spiego perché.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Considerando che spesso arrivano manoscritti strampalati, mai riletti, zeppi di errori grammaticali e sintattici, senza una vera voce narrante (non quella che legge il romanzo, ma quella che lo scrive) e con tanti tanti altri problemi dovuti alla mancanza di un editing professionale, ho deciso di offrire questo servizio SOLO e SOLTANTO ad autori e autrici che seguo personalmente nel percorso di scrittura (Coaching e/o editing). La mia voce è solo uno strumento e, al contrario di quanto sta dicendo qualcuno, non esiste una scrittura per l’audiolibro, ma la buona scrittura di un libro. Si può partire solo da qui, da una storia ben scritta, il resto è fuffa.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
No, non mi sono fermata qui. Quello che è accaduto l’11 ottobre all’Università dell’Aquila è servito anche a riprendere in mano ciò che avevo già: una laurea in Beni Culturali e anni di esperienza nella comunicazione online, sia scritta che figurativa (sì, ho anche una reflex e ho fatto un corso di fotografia professionale).
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
E allora mi sono chiesta: perché non dare il mio contributo anche nella realizzazione di progetti editoriali in materia artistica? Ho attivato quindi il servizio di consulenza per cataloghi e manuali d’arte, oltre ovviamente a quello dedicato alla specifica letteratura per la prima infanzia (albi illustrati e silent book).
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Lo so, nel sito non c’è ancora niente di tutto questo, ma ci sto già lavorando.
La verità è che poi, per via di tutta l’adrenalina, ho esagerato. Ho corso, ho dato il massimo (e anche qualcosina in più), e ora ho deciso di prendermi tutto il tempo per riattivare servizi che avevo messo in standby, proporne di nuovi ed essere più presente.
Ho riaperto l’agenda per i prossimi mesi, sto già lavorando alla revisione del materiale per il percorso individuale online dedicato ad aspiranti scrittori e aspiranti scrittrici e… te lo dico? Sai che non lo so?
C’è un progettino audio a cui lavoro da tempo ma che non sono mai riuscita a realizzare. Chissà se nel mese di agosto ci riuscirò?
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Ma alla fine dei conti, perché ti ho raccontato tutto questo?
In primis, perché essere editor è prima di tutto avere un rapporto umano con chi scrive, e ho colto l’occasione di mostrarti la mia umanità, fatta di passione, entusiasmo e qualche scivolone.
In secundis, perché credo che la vita da scrittore/scrittrice non sia lontana da quella di chi studia e dedica la sua vita alla scrittura, all’editing e, più in generale, ai libri.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Non si tratta solo di un lavoro, né di un hobby. Certo, la scrittura per qualcuno può essere una semplice passione e nulla di più, e in questo non c’è assolutamente nulla di male, ma se il tuo intento è intraprendere un percorso di scrittura che ti porti alla pubblicazione, che ti traghetti verso un pubblico, con cui comunicare e interagire, che ti permetta di realizzare il tuo sogno di poterti definire scrittore o scrittrice, be’, allora devi rassegnarti a questo secchio di acqua gelata in faccia.
Perché i libri, la scrittura, le storie, il mondo dell’editoria sono così. Ci travolgono, ci agguantano e non ci mollano. E anche se a volte sembra tutto davvero troppo, l’amore è talmente grande da non poterne fare a meno.
Carol Editor e Coach – 1 anno dopo
Io ci ho messo anni a capirlo, ma ora sto recuperando tutto il tempo perso. Ogni tanto mi ammonisco, per la furia che mi trascina a perdere quasi le energie, ma alla fine il mondo dei libri e delle storie è paziente, e sa aspettare.
E tu? Che rapporto hai con questo meraviglioso mondo?
Un abbraccio fortissimo,
Carol Editor & Coach
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